“La situazione delle centinaia di immigrati che affollano il piazzale antistante la Stazione Tiburtina di Roma è giunta al collasso. IL blitz della polizia di stato di ieri pomeriggio ha messo in fuga la maggior parte di queste persone che si sono disperse per le vie circostanti. Il risultato di questa azione è stato forse anche peggiore rispetto alla situazione precedente perché dimostra l’assenza politica nella gestione del fenomeno degli sbarchi. Se prima questi disperati erano raccolti tutti in un punto, con la possibilità di essere controllati e assistiti, ora invece sono costretti a vagare per le strade della città, con gravi rischi di natura sanitaria per i cittadini residenti. I clandestini giunti nei giorni scorsi nel piazzale, scaricati da pullman provenienti direttamente dalla Sicilia davanti al vicino centro culturale Baobab di via Cupa, hanno infatti trascorso la notte passata rifugiandosi in tutto il quartiere Tiburtino, accovacciati nei vicoli o negli androni dei condomini.
Numerose sono state le segnalazioni allarmate dei cittadini residenti, preoccupati che queste persone spinte dalla fame e dalla disperazione potessero compiere furti o atti di violenza. Attualmente la sopravvivenza di queste persone è assicurata solo dagli atti di carità dei cittadini, che offrono loro pane e generi di prima necessità, ma purtroppo non è ancora dato sapere cosa la Prefettura, l’amministrazione comunale e municipale intendano fare concretamente per dare a questi disperati una sistemazione dignitosa, degna di un paese civile che accolga e gestisca correttamente i flussi migratori e non tratti gli immigrati unicamente come merce e oggetto di business”.
E’ quanto dichiarano in una nota Fabrizio Ghera, capogruppo di Fdi-An in Campidoglio e Giovanni Provenzano esponente del circolo FdI-An di Via Livorno1.
