Nonostante la Protezione civile avesse lanciato l’allarme in tempo utile non sono mancati i disagi e i danni alla città ed è emersa, ancora una volta, tutta l’inadeguatezza del sindaco e della sua giunta. Il classico nubifragio di fine estate ha messo di nuovo in ginocchio Roma, ne esce un bilancio tragico con le consolari e le strade del centro storico completamente allagate, i tombini intasati, gli alberi caduti e addirittura persone ferite dalla caduta dei rami. Il bollettino diramato stamane da Luce Verde Roma segnala ancora grandi difficoltà nella Capitale, la circolazione del traffico ancora bloccata in numerose arterie strategiche che lasciano paralizzati intereri quartieri. Marino il caraibico, che preferisce le immersioni anziché seguire le emergenze cittadine, lascia nuovamente Roma sott’acqua. I fantomatici piani straordinari di pulizia delle caditoie, annunciati a più riprese da Marino e dagli assessori ai Lavori pubblici Masini e Pucci che si sono succeduti in oltre due anni e mezzo di amministrazione, si sono rivelati dei magnifici flop ed hanno solo rappresentato un grande spreco di denaro pubblico.
Nel frattempo questa pessima giunta lascia bloccati tutti quei cantieri, il cui iter fu sbloccato e avviato dal sottoscritto, necessari a fronteggiare i rischi idrogeologici nella Capitale, in particolare a Roma nord nella zona di Prima Porta, via dell’Acqua Traversa e Fosso di Campo Morto, o gli interventi sul territorio di Ostia relativamente alle progettazioni per il risanamento del Municipio X e ancora in via Tiburtina dove i lavori per la realizzazione della rete fognaria ritardano biblicamente. A detta del sindaco, infatti, il cantiere di via Tiburtina sarebbe dovuto terminare entro dicembre di quest’anno ma in realtà è fermo e bloccato. Uno stallo che dura da troppo tempo, per le diatribe tra il Dipartimento e la Sovrintendenza su vincoli e mancati pagamenti che rischiano di vanificare il lavoro portato avanti dalla precedente giunta. Marino inadeguato, ci consegna una città senza manutenzione con le caditoie in tilt e le alberature abbandonate e ci aspettano ancora, stando all’allerta comunicata della Protezione Civile, 12 ore di maltempo. Un sindaco irresponsabile che con il Giubileo alle porte dimostra di non saper gestire nemmeno un acquazzone, figuriamoci cosa accadrà con i cantieri per l’Anno Santo che dovranno essere terminati entro e non oltre 90 giorni.