COMUNE, GHERA-MENNUNI: “LETTERA ARCIVESCOVO ESIBITA E’ TOPPA PEGGIO DEL BUCO”

“Dopo 5 giorni e 5 versioni diverse, nel corso della commissione Trasparenza di oggi e’ stato chiesto l’invito ufficiale del sindaco che giustifichi il viaggio in Usa. Non potendo produrre alcun invito, dopo le smentite ufficiali il capo del Cerimoniale ha potuto produrre solo una lettera dell’arcivescovo di Philadelphia che tutto è tranne un invito ufficiale. Dopo convenevoli di ringraziamento per una precedente nota del sindaco, l’Arcivescovo di Philadelphia, per quanto attiene l’evento del meeting, recita: ‘sarò lieto di accoglierLa all’arcidiocesi di Filadelfia quando parteciperà al meeting mondiale delle famiglie’. Cosa ben diversa da un invito al Meeting. Non essendoci dunque inviti da parte del sindaco della citta’ americana, ne’ come noto quello del Sommo Pontefice, mancano a questo punto gli elementi che giustifichino giornate ufficiali del sindaco di Roma Capitale a Philadelphia, durante le quali invece di dedicarsi all’amministrazione della città si sarebbe intrattenuto con il suo seguito a spese dei cittadini romani per 2 giornate non giustificate neppure da un invito ufficiale. Siamo a questo punto curiosi di sapere cosa ne potrebbero pensare di viaggi oltre oceano a spese dei romani senza alcun motivo valido i magistrati della Corte dei Conti.

Va poi stigmatizzata la grave assenza del sindaco Ignazio Marino nella commissione Trasparenza di oggi che aveva ad oggetto sia il suo ultimo contestatissimo viaggio in Usa e sia gli altri 27 viaggi fin qui effettuati dal primo cittadino. Spiace che il sindaco abbia ritenuto di non accogliere l’invito della massima istituzione di garanzia e trasparenza del comune che guida. Eppure quale migliore occasione per poter chiarire e spiegare ai romani in una sede ufficiale quanto accaduto, chi lo abbia invitato, quanto sia costato ai romani i suoi viaggi e quali siano stati gli effettivi ritorni positivi per la citta’ di Roma? Nonostante fosse stato dunque ufficialmente convocato il sindaco ha ritenuto di non comparire mostrando scarso rispetto per la massima l’istituzione di garanzia di Roma Capitale. In ogni caso la commissione ha ricevuto la documentazione richiesta da parte di ragioneria e cerimoniale in ordine alla spese del sindaco sostenute nei suoi viaggi. In particolare e’ stata acquisita la documentazione inerente la movimentazione della carta di credito in dotazione al primo cittadino. Documentazione molto delicata e cospicua che ora sarà attentamente visionata trattandosi di spese sostenute con i soldi dei romani, anche se ci chiediamo da subito quale sia l’organo amministrativo chiamato a certificare e a vagliare come legittime le spese sostenute. Insomma il mistero di chi abbia invitato chi continua e con essa la vicenda non esaltante di un primo cittadino che si ammanta spesso dei termini legalità e trasparenza ma che sembra dimenticarlo quando interessano la sua persona”.

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Lavinia Mennuni presidente della commissione Trasparenza di Roma Capitale.

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