“Apprendiamo dalle agenzie di stampa che secondo gli inquirenti ‘la restituzione dei ventimila euro spesi in due anni con la carta di credito del Comune di Roma, da parte di Marino, non avrebbe comunque effetti sulle valutazioni della procura in merito ad alcune spese effettuate dal primo cittadino’. Ciò significa che l’eventuale reato di peculato ipotizzato dall’esposto, che Fdi-An come prima tra le opposizioni ha presentato in Procura, non verrebbe estinto in caso di restituzione delle somme. Le dichiarazione rese ieri dal sindaco non sono altro che un patteggiamento che nasconde grandi ammissioni e non vorremmo che oggi si dimettesse prima, apposta, anche per non restituire i soldi. Di fatto, grazie alla denuncia di Fdi-An sulle ‘spese ballerine’ del sindaco si avvicina la fine di questo stillicidio. Marino the end”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e LaviniaMennuni consigliere capitolino e presidente della commissione Trasparenza.
