“A seguito dell’assemblea svoltasi presso il Municipio XV abbiamo potuto conoscere dalla voce del Viceprefetto Casaccio la decisione della Prefettura di Roma di trasformare l’hub di trasferimento dell’Hotel Point di Via Flaminia 988 in un vero e proprio ‘centro di accoglienza per richiedenti protezione internazionale’. Solo qualche mese fa, era luglio scorso, la Prefettura rassicurò i cittadini sul carattere di ‘temporaneità’ della struttura così come, venerdì scorso, si era espressa sulla ‘decisione di non prorogare la convenzione alla cooperativa Isolaverde per la struttura di Casale San Nicola’. Come Fdi-An tale decisione ci preoccupa perché potrebbe avere sul territorio effetti devastanti, numerosi sono stati gli interventi da parte del Commissariato Flaminio e da parte della Caserma dei Carabinieri di Tomba di Nerone.
Il carattere di condizione temporanea della presenza da parte degli ospiti di un hub è molto diverso da quello della presenza degli appartenenti ad un centro stabile di accoglienza, laddove si è sempre riscontrato fenomeni di spaccio e criminalità e questo fatto avrà inevitabilmente conseguenze sociali e di sicurezza su un’area, peraltro, già di per sé fortemente degradata a causa della prostituzione notturna. Tutto ciò ci allarma maggiormente in vista del nuovo bando delle Prefettura, pubblicato giorni fa, che prevede l’arrivo di più di 3000 rifugiati nella Capitale e volto ad ‘assicurare i servizi di accoglienza ai cittadini stranieri richiedenti asilo’. Roma continua in questo modo a pagare le politiche fallimentari della sinistra sia livello locale che governativo, è assurdo che la nostra città sia ancora ostaggio dell’immigrazione selvaggia, un sistema che ha solo provocato tensioni sociali in periferia e in quei territori già in sofferenza perche senza servizi e infrastrutture”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera e Giorgio Mori del Dipartimento Immigrazione.