L’esponente della Giunta grillina sui lavori di manutenzione stradale dice bugie perché l’ultimo bando pubblico per le strade capitoline fu fatto dal sottoscritto 8 anni fa dopo aver revocato nel 2009 lo sciagurato appaltone Romeo, oltre 700 milioni per 9 anni dove un unico soggetto che agiva come controllore e controllato deteneva il monopolio delle arterie romane. Che fine ha fatto invece il bando di gara del sindaco? Come mai ad oggi non viene ancora aggiudicato? L’assessore ai Lavori pubblici non perda tempo a impartire lezioni sul bitume, il Campidoglio non è la Sorbona di Parigi, intervenga piuttosto per tappare le voragini di Roma. Ad oggi l’operazione strade nuove della Raggi si è rivelata solo un grande bluff, in compenso le supercazzole della Gatta aumenta dalla ‘naturopatia’ al Piano Marshall e…le buche restano.