C’è un’opera che a Roma i cittadini attendono da tempo e che è ancora impantanata in cavilli burocratici, si tratta del Ponte della Scafa intervento strategico per il quadrante sud-ovest della Capitale che potrebbe permettere di fluidificare il traffico lungo la direttrice Ostia-Aeroporto-Fiumicino. L’amministrazione di centrodestra sblocco e finanziò i lavori per la realizzazione dell’infrastruttura portando a compimento gli iter essenziali e la relativa aggiudicazione provvisoria, mentre poi tutto si è perso nel porto delle nebbie nelle gestioni Marino e Raggi. Un’opera che una volta costruita favorirebbe anche una diminuzione del valore d’incidentalità e del numero dei morti per Km che la pongono tra le prime strade più pericolose d’Italia, oltre a far risparmiare tempo, consumi e inquinamento dovuti all’elevato traffico veicolare. Le indagini archeologiche continuano a non essere ritenute sufficienti, lentezza a cui si aggiunge il grande immobilismo della Giunta 5 Stelle e così la realizzazione del ponte della Scafa rimane incagliata. Va detto che l’attuale ponte oltre alla pericolosità – come sottolineato dagli organi di stampa in questi giorni – non è più in grado di garantire la mobilità in un’area in continua espansione abitativa, ed è assurdo che l’Amministrazione capitolina dovrà farsi carico di effettuare interventi manutentivi anziché procedere alla costruzione della nuova infrastruttura. Come Fdi, in merito alle mancate comunicazioni alla cittadinanza abbiamo già denunciato attraverso i nostri consiglieri nel Municipio X, Picca, Marchesi, Malara e Mantuano l’incapacità dell’amministrazione municipale grillina. Con la collega alla Regione Lazio, Chiara Colosimo chiederemo invece all’Astral contezza su tempi certi e se è prevista una viabilità alternativa. La sindaca Raggi si occupi del nuovo ponte della Scafa, intervento strategico che rischia di trasformarsi nell’ennesima incompiuta, e su questo il capogruppo in Campidoglio Andrea De Priamo presenterà un’interrogazione in merito