Zingaretti farebbe meglio a non vantarsi troppo di un’eventuale uscita dal commissariamento della Sanità del Lazio. Non ci sono meriti professionali e politici in questa sanguinosa e pluriennale operazione di rientro. L’edificio della Sanità laziale è stato in buona parte smantellato, amputando strutture, riducendo servizi, accorpando e ridimensionando reparti, senza guardare all’esigenze dei territori, senza considerare la qualità professionale né la potenzialità tecnologica per le diagnosi e per le cure. Con questa operazione da manager “cacciatori di teste” specializzati nell’eutanasie delle aziende, il Partito Democratico conferma la sua vocazione finanziaria, più che politica e sociale e la sua tendenza a preferire la consistenza virtuale garantita da annunci Fake, piuttosto che lo spessore morale dato dai risultati del buon governo.
Così in un comunicato i consiglieri del gruppo regionale del Lazio di Fratelli d’Italia: Ghera (capogruppo), Righini.