Sanità, Regione Lazio impreparata Regione Lazio

Il sistema sanitario del Lazio non è stato preparato ad affrontare il ritorno del Covi19.Zingaretti e D’Amato hanno preso decisioni sbagliate, nonostante ci fossero tempo, risorse e strumenti, anche normativi ed emergenziali, per agire tempestivamente. Dopo il primo impatto del virus, è stato chiaro che i soli ospedali non potevano reggere l’urto di una ondata di Covid19 e che non sarebbe stato ne giusto ne sufficiente azzerare l’assistenza a malati di patologie croniche gravi.  Il sovraffollamento nei Pronto Soccorso che ha incrementato i contagi tra i sanitari e tra i malati poteva essere evitato, se si fosse alleggerita la pressione sui DEA attivando presidi di Medicina Territoriale per i contagiati che non necessitavano il ricovero e dotando i PS di percorsi Covid-Non Covid. Più volte abbiamo cercato di far capire alla giunta di Sinistra del Lazio che era necessario realizzare una rete di strutture ospedaliere dedicate al contrasto al Covid19 per evitare condizioni di promiscuità tra pazienti positivi e altri malati senza dover convertire interi reparti essenziali, come quelli di Cardiologia e Cardiochirurgia e di Oncologia del Policlinico Umberto I e di tanti altri nosocomi, sacrificando prestazioni specialistiche di alta complessità e danneggiando i medici specializzandi.  Ribadiamo che servono ulteriori assunzioni oltre a quelle previste per incrementare il personale sanitario,da impegnare contro il Coronavirus e al tempo stesso garantire tutte le altre prestazioni sanitarie. 

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