Allarmante numero sanitari contagiati Covid Lazio

Allarmante il dato fornito il 25 novembre dai sindacati, che quantificano in circa 2.400 i positivi al Covid-19 nel personale sanitario di ospedali e Asl del Lazio. Questo purtroppo conferma quanto evidenziato in precedenti interrogazioni e cioè l’impreparazione della Regione alla seconda ondata del virus che ha determinato il verificarsi di situazioni come la promiscuità nei nosocomi tra pazienti Covid e altri malati, le carenze di dispositivi di protezione individuale e il ritardo con cui sono partiti i tamponi periodici, causali che hanno amplificato il rischio del contagio tra medici, infermieri e operatori socio sanitari. Il venir meno dal servizio di così tante unità di personale contagiate è una criticità rilevante che poteva essere evitata se l’amministrazione regionale avesse ascoltato le segnalazioni degli addetti ai lavori come per esempio sull’impiego, sin dai primi giorni della seconda ondata, di Usca per la Medicina del Territorio, cosa che avrebbe ridotto la pressione sugli ospedali e la positività di tanti medici di base. Sulla questione ho interpellato l’assessore alla Sanità ma la sua risposta non è stata rassicurante nel passaggio in cui afferma esservi omogeneità tra il dato di positivi della popolazione e quello del personale sanitario. Medici e infermieri infatti, sono coloro che contrastano la malattia, che prestano le cure e devono essere maggiormente protetti, se si vuole vincere la guerra contro il Coronavirus. Insufficiente la replica dell’Assessore anche sui numeri del contagio in cui fa riferimento a dati incompleti relativi solo alle ultime due ultime settimane.
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