Una città ferma, manutenzioni azzerate, rifiuti a go-go per le strade di Roma e decoro urbano dimenticato, ma a quanto pare il nominificio grillino non si ferma ma avanza nell’ombra. Stando a indiscrezioni della stampa i 5 Stelle sarebbero pronti a mettere le mani sui vertici e i Cda delle partecipate capitoline che a breve andranno in scadenza. E preoccupa che dietro vi possa essere il disegno pentastellato – come riportato dai giornali – che avrebbe potuto portare l’ex Ad Consip, oggi al centro dell’inchiesta sul caso Romeo, a ruolo di consulente della Giunta o a capo di qualche società del Comune. Nel frattempo continuano le ‘inciuciate’ grilline come nel caso di Atac: dopo la promozione dell’ex candidata trombata alle europee, Zama, e il presidente del Municipio Campagna da autista a capotreno, l’ex presidente del Dopolavoro da addetto di esercizio viene promosso alla Divisione Sicurezza.
Alla luce di tutto questo appare ridicola l’iniziativa del sindaco secondo cui, in futuro, le procedure per spostare i dirigenti del Comune dovranno essere tracciate sul web, sia le candidature che le ratifiche degli incarichi. Sulle nomine, i grillini come cavallette, e ora arriva un provvedimento spot solo per mettere una pezza al gran pasticcio fatto fino ad ora sul nominificio in Campidoglio.