Solo qualche giorno fa Raggi e Muraro lanciavano proclami sulla pulizia della città sbandierando ai quatto venti che Roma entro il 13 luglio sarebbe stata pulita. Niente di più falso, il primo bilancio dopo gli annunci spot del sindaco e della sua giunta è drastico: in strada cassonetti strapieni e quartieri dal centro alla periferia ancora invasi di ‘monnezza’. Tutta Roma in gran parte sporca ad eccezione delle vie dove abitano il primo cittadino e l’assessore all’Ambiente, come ampiamente documentato dalla stampa oggi, le cui strade sono linde e pinte mentre la Capitale soffoca di rifiuti.
Uno schiaffo ai romani e intanto proseguono le promesse da pinocchio e dal Campidoglio annunciano un nuovo piano straordinario per superare l’emergenza. Apprendiamo anche che il sindaco, come se non bastasse aver designato un consulente strapagato dell’Ama come assessore all’Ambiente, è pronto ad ingaggiare un super consulente. Alla faccia del ‘cambiamo tutto’ ecco la rivoluzione a 5 Stelle: bugie e consulenze a go-go.