Più volte in questi ultimi 3 anni e mezzo abbiamo denunciato come la manutenzione degli edifici scolastici sia stata completamente abbandonata dalla gestione Marino, con risorse ridotte al lumicino e interventi completamente assenti. L’arrivo del M5S in Comune non ha portato alcuna inversione di tendenza né a livello complessivo e tantomeno nel settore dell’edilizia scolastica. A seguito degli effetti della forte scossa di terremoto avvenuta nei giorni scorsi e che vede la nostra città esposta a verifiche del territorio e anche delle scuole romane ci saremmo aspettati più solerzia da parte dell’amministrazione Raggi. Le ispezioni sono state effettuate solo a metà, praticamente una scuola su due, e molti sopralluoghi dovranno essere predisposti addirittura a scuole aperte. Che senso ha interrompere l’attività didattica se poi i controlli non vengono eseguiti e come mai sono state riaperte anche quelle scuole non verificate?
Come è possibile pensare che 50 tecnici comunali possano verificare, in sole 48 ore, 500 plessi? E soprattutto, cosa è emerso dalla verifiche effettuate? Vorremmo che il sindaco e la sua giunta – come al solito impegnati dietro a beghe correntizie anziché occuparsi delle emergenze cittadine – dessero conto ai romani di tutto questo e abbiamo predisposto quindi un’interrogazione al primo cittadino. Peraltro, visto che sono stati riportati anche evidenti danni al torrione millenario delle Mura Aureliane e al Casino Nobile di Villa Torlonia ci chiediamo cosa intende fare il Comune per salvaguardare e tutelare il patrimonio storico, artistico e architettonico della Capitale.