La Raggi in contatto da Cracovia con il suo staff per fronteggiare l’emergenza maltempo ricorda il peggior Marino, e come accaduto durante la gestione del professore anche la Roma dei grillini si ritrova sotto’acqua. Finite le chiacchiere in piazza e iniziata la stagione delle piogge cosa ha fatto questa amministrazione dal suo insediamento ad oggi per prevenire che la città finisse puntualmente allagata e con le caditoie intasate? Non ci risulta che in questi mesi la giunta Raggi abbia avviato una pianificazione degli interventi per scongiurare, o quanto meno limitare, che le principali arterie di grande viabilità, i sottopassi, così come le strade municipali rimanessero inondate dal nubifragio. Diverse scuole della Capitale sono inagibili, un bollettino nero a cui va aggiunto il fogliame depositato sui tombini e un ingente numero di alberi caduti, compreso quello che ha provocato la morte di un uomo a Cesano.
Serve una maggiore attenzione nelle manutenzioni stradali, scolastiche, e negli interventi di pulizia delle caditoie, lavori che andrebbero pianificati nel tempo ed effettuati in modo costante. Raggi non metta le mani avanti, di eccezionale c’è solo un sindaco latitante, è evidente che la macchina amministrativa è in grande ritardo, grillini nuovamente impreparati nella gestione quotidiana della città e delle sue emergenze.
