Anche il ‘bando chetichella’ per nominare l’Amministratore Unico di Ama sembra proprio che si sia consumato a colpi di curricula tra la Casaleggio Associati e lo Studio Sammarco, altro evidente segnale di come il sindaco Raggi venga ormai puntualmente commissariato ad ogni decisione. Di fatto, prosegue la lombardizzazione grillina nelle partecipate romane e continua così anche il solito vizio di colpire i romani accusandoli di ‘sporcare troppo e di non avere senso civico’. Il nuovo Amministratore di Ama dimostra di non conoscere Roma, paragonare anche in termini di servizi per i rifiuti la Capitale a Milano è ridicolo visto che la nostra città è praticamente 7 volte il capoluogo lombardo.
La Giglio dovrebbe sapere che i ‘romani che sporcano’ sono gli stessi che le pagheranno lo stipendio. Pertanto, in attesa che porti ‘l’azienda all’eccellenza’ – come lei stessa ha riferito pubblicamente – contiamo a breve di vedere un netto miglioramento dei servizi di spazzamento e pulizia delle strade, insieme al potenziamento della differenziata ferma da tempo.