COMUNE: “SINISTRA E MARINO ROMPONO MURO VERGOGNA, MANDANO IN CASSA INTEGRAZIONE 78 LAVORATORI RPR”

L’amministrazione Marino dopo aver licenziato in tronco 50 dipendenti della Multiservizi, nel tentativo maldestro di inserire le solite cooperative degli amici che hanno riempito in questi mesi le pagine dei giornali, scrive un’altra brutta pagina per la nostra città.Come Fdi-An denunciamo la vergognosa vicenda che tocca direttamente i 78 lavoratori di Risorse per Roma messi prima in mobilità sotto la scandalosa gestione Cutini, che inspiegabilmente ha interrotto il servizio di vigilanza presso i campi rom lasciando così fuori controllo gli insediamenti nomadi e creando anche un problema di sicurezza per i romani, e adesso mandati in cassa integrazione da Marino e dai sui scienziati. Rpr è una società partecipata al 100% dal Comune, si tratta quindi di un fatto gravissimo che apre un precedente molto pericoloso per Roma Capitale e per i lavoratori. La sinistra e Marino rompono il muro della vergogna, non era mai accaduto nella storia del Comune che i dipendenti finissero in cassa integrazione, e tutto ciò in violazione delle norme legislative – Legge 147 del 2013 e del Decreto ‘Salva Roma’ – che prevedono la salvaguardia occupazionale.

Ma il problema occupazione nella nostra città non riguarda solo il caso di Rpr, proprio stamane i lavoratori della Milano 90 hanno protestato per denunciare i mancati pagamenti da parte del Comune alla suddetta società, si tratta di centinaia di lavoratori, ai quali Fdi-An esprime solidarietà e vicinanza, che rischiano di essere licenziati mentre gli uffici comunali cedono alla logica dello scaricabarile invece di risolvere la vicenda. Ormai nella Capitale è allarme occupazione, molte società controllate direttamente o indirettamente dal Comune rischiano, infatti, di lasciare senza un posto di lavoro migliaia di famiglie. Pensiamo ai 140 lavoratori dell’istituto dell’Urbe, ancora in attesa dell’attuazione del protocollo firmato dal Comune; al personale delle cooperative come la 29 Giugno, dove i nuovi assessori stanno facendo cadere nuovi posti di lavoro, o agli oltre 80 lavoratori che prestavano servizio presso l’Agenzia delle Tossicodipendenze e della Global Service che invece si occupa del servizio rimozioni con carro attrezzi; ai dipendenti della Tecnobus; e ancora a tutto il personale di Farmacap e di Assicurazioni di Roma, società che la sinistra ha deciso di dismettere; ai 24 mila dipendenti capitolini ai quali sarà tolto il salario accessorio. E’ evidente che i lavoratori più deboli, di fronte a una giunta asservita ai poteri forti che non ha toccato un centesimo agli stipendi della dirigenza e che anzi ha bruciato 5 milioni euro tra sprechi, consulenze e capi segreteria pagati come consulenti, sono coloro che stanno pagando l’incapacità amministrativa del sindaco.Ma la sinistra non era quella che difendeva e tutelava i diritti dei lavoratori? Con Marino in Campidoglio la città è più povera ed è ingiustificabile che a rimetterci siano le famiglie. Come Fdi-An chiediamo all’Amministrazione l’immediata ricollocazione dei lavoratori di Rpr, nonché la salvaguardia di tutti quei posti di lavoro relativi alle vertenze sopra elencate, riteniamo necessario rilanciare lo sviluppo per far uscire Roma dalla crisi e sostenere i salari medio bassi e tagliare invece quelli alti. Il lavoro è una delle grandi emergenze della Capitale, Marino ha messo in ginocchio Roma, non perda tempo dietro a provvedimenti ridicoli o a inutili rimpasti di giunta ma intervenga concretamente.

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