ACEA: “MARINO ‘LO SPRECONE’, INTERROGAZIONE SU CONSULENZA DA 2,5 MLN DI EURO”

Sembrerebbe che Acea per riorganizzare le modalità di lavoro dei dipendenti, quindi per formare e accompagnare il personale che attualmente sbriga pratiche cartacee o comunque lavora secondo modelli organizzativi tradizionali verso i nuovi metodi digitali, abbia ingaggiato un superconsulente dai costi stellari. Si tratta di John Kotter, guru di Harvard, che da quanto si apprende costerebbe alla municipalizzata e quindi ai romani circa 2,5 milioni di euro, qualcosa come 300 mila euro al mese. Non proprio bruscolini, e da quanto ci risulta – come del resto riportato anche da alcune voci vicine ai sindacati – non vorremmo che questa operazione fosse un escamotage per nascondere un trasferimento dei dipendenti verso il call center aziendale della società ‘Acea 800’. Visto anche il grande momento di difficoltà economica per le casse capitoline riteniamo che forse non è una priorità bruciare milioni per una ‘rivoluzione digitale’, quando quelle risorse si potrebbero destinare per interventi utili alla città, magari per potenziare le reti idriche o per realizzare nuovi punti luce in periferia, garantendo gli standard qualitativi e la tenuta occupazionale.

Come Fdi-An presenteremo un’interrogazione per fare chiarezza sulla vicenda e se quanto appreso corrispondesse a verità ci riserveremo di presentare denunce ed esposti presso le autorità competenti. Sarebbe grave, infatti, se Marino ‘lo sprecone’, che da una parte moralizza e dall’altra fa assunzioni a chiamata diretta e consulenze a go-go per dirigenti esterni e funzionari, ancora una volta buttasse dalla finestra i soldi dei romani.

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