La confusione sul bilancio Atac e il nodo Tpl, non finanziato da Governo e Regione Lazio, rimangono tra le incertezze e le criticità più evidenti che stanno corrodendo la municipalizzata. Il servizio pubblico dovrebbe invece essere preservato e incrementato, invece sono state tagliare numerose corse in periferia. Il debito dell’azienda dei trasporti romana corre come il vento, i grillini non riassestano i conti ma pensano a piazzare militanti e attivisti nei posti chiave, sul nuovo piano industriale è calato il silenzio mentre il bilancio 2016 non è stato ancora approvato. Non vorremmo che tale impasse servisse per svendere l’Atac, magari per quattro baiocchi, facendo così un regalo a qualche amico. E’ evidente che serve chiarezza, si accolga pertanto la richiesta di Fratelli d’Italia di convocare un Consiglio straordinario affinché il sindaco e l’assessore alla Mobilità possano spiegare in Aula come intendono salvare Atac.
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