La fantasia dei grillini pensavamo si fosse fermata agli slogan elettorali, tant’è che le frasi a effetto come ‘trasparenza’ e ‘cambiamento’ sono rimaste belle parole per farci un post ma in Campidoglio nemmeno l’ombra della ‘rivoluzione dolce’ del M5S. E stavolta il sindaco ha avuto un coraggio da leoni a definire il piano triennale degli investimenti ‘Rinascimento della città’. Gli interventi inseriti nel Dup infatti, documento unico di programmazione 2017-2019, sono gocce nel mare se si pensa che a fronte di 2,5 miliardi di fondi richiesti per far ripartire i cantieri in città sono disponibili solo 438 milioni di euro. Tradotto vuol dire che in tre anni avremo sul territorio solo un centinaio di cantieri aperti. Altro che ‘rinascimento’, siamo in piena ‘decadenza’ con un Bilancio senza investimenti, fatto di tagli sui progetti di riqualificazione, sulla rete infrastrutturale e sulle manutenzioni stradali e scolastiche.
Da domani inizierà la discussione in Aula Giulio Cesare sull’approvazione del Bilancio, come Fratelli d’Italia faremo un’opposizione costruttiva presentando emendamenti e ordini del giorno. Il documento dei grillini non soddisfa le esigenze del territorio ed esclude le grandi emergenze nelle periferie.
