La Capitale sta sfuggendo di mano all’Amministrazione 5 Stelle e oltre alle emergenze non risolte, dai rifiuti alle buche, nell’agenda Raggi in questi 3 anni di consiliatura il tema della sicurezza è stato del tutto accantonato alla faccia delle promesse elettorali. Le tensioni sociali di queste settimane ne sono la conferma e episodi accaduti in città in questi giorni. Ancora due vicende di violenze sulle donne, in zona San Pietro dove una clochard è stata violentata da un romeno e a Castro Pretorio dove un bengalese ha aggredito una turista veneta. Sacche d’illegalità e zone franche non solo in periferia – addirittura il Tiburtino è ancora senza commissariato, con la procedura ferma che non permette il trasferimento in via Tedeschi – ma anche il centro storico o aree centrali di Roma sono diventate ormai insicure. Sicurezza addio, sindaca Raggi e ministro dell’Interno Salvini dove siete?