Ieri notte quando Ignazio brindava al concertone per l’arrivo del nuovo anno nella Capitale scoppiava il caos. Le frequenze delle corse della Metro non sono state garantite, pannelli luminosi segnalavano infatti che a causa della mancanza di personale i treni avrebbero avuto forti ritardi. Grandi disagi quindi per i romani e i pendolari, mentre frotte di borseggiatori hanno assaltato i convogli della metro A facendo bottino pieno nelle banchine tra Spagna e Termini. Una città allo sbando, dove peggio del sindaco riesce a fare solo il comandante della Polizia Municipale che da mesi sta creando scompiglio all’interno del Corpo. Dopo la ‘pensata’ della rotazione, non concordata con la categoria, ieri sera, nonostante non vi fosse nessuna condizione di emergenza, 700 agenti sono stati precettati attraverso il ricorso alla pronta reperibilità. Si tratta di un atteggiamento anomalo, visto che il Capodanno non è certo un evento imprevisto ed imprevedibile, pertanto avrebbe richiesto un’attenzione maggiore per la cittadinanza e più rispetto per gli agenti.
E’ evidente che si tratta di un deficit di programmazione e di prospettiva progettuale di cui sono responsabili i vertici, ovvero il comandante e il sindaco. Quanto accaduto ieri sera significa scaricare sulla Polizia Municipale i problemi del Corpo, è da oltre un anno infatti che Marino fa orecchie da mercantecontinuando ostinatamente a snobbare le numerose criticità della categoria