Dopo due anni di promesse e annunci sulla ciclabilità è evidente lo stato di abbandono in cui si trovano le piste ciclabili della nostra città. Il grido di allarme lanciato oggi attraverso lo studio di una mappa sui percorsi esistenti, sia su strada che nel verde, confermano il degrado che Fdi-An denuncia da tempo. Ad oggi il sindaco ‘ciclista’ non solo non è riuscito nemmeno a manutenere le piste già realizzate, ma ha vergognosamente smantellato l’ufficio di coordinamento e sviluppo che regolava il settore, lo stesso che aveva redatto il tanto atteso Piano Quadro, approvato dall’Assemblea Capitolina con l’amministrazione di centrodestra. Il Piano rappresentava lo strumento necessario per una visione strategica della ciclabilità nella Capitale affinché non vi fossero più piste inutili e fatte male, mentre i ciclisti in realtà sono ancora obbligati a percorrere tracciati pericolosi tra buche, sterpaglie e rifiuti.
In questi anni il sindaco e la sua giunta non hanno incentivato in alcun modo nessun altro modello di mobilità alternativa, sia le piste ciclabili che il bike sharing sono stati completamente penalizzati. Altro che ‘rivoluzione ciclabile‘, anche sulla mobilità sostenibile è chiaro ormai a tutti i romani il totale fallimento di Marino e della sinistra.