L’esito del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, riunitosi ieri per discutere della relazione sull’eventuale scioglimento della giunta capitolina, ci consegna un sindaco commissariato ed esautorato dei suoi poteri. L’incapacità di Marino espressa in questi due anni ha portato la città a toccare livelli talmente bassi, come del resto Fdi-An ha denunciato fin dall’inizio, che da Palazzo Chigi l’attività di tutoraggio nei confronti del sindaco e della sua giunta era stata avviata diversi mesi fa ma che oggi, dopo anche i fatti di Mafia Capitale, viene utilizzata come ottimo deterrente per spingere fuori dal Campidoglio l’incollato Marino. La macchina amministrativa è paralizzata, avvitata su se stessa e la maggioranza in Assemblea capitolina è spaccata, come evidenziato dalle ultime votazioni dove Sel e Pd continuano a farsi i dispettucci fregandosene che la città è completamente ferma. La giunta perde pezzi, e dopo le formali dimissioni del ‘nobel’ alla Mobilità gli organi d’informazione danno per probabile nei prossimi giorni anche l’uscita dell’assessore al Bilancio.
Un quadro drammatico rispetto al quale il futuro della Capitale non si può certo misurare con un banale rimpasto o con una fantomatica ‘giunta dei migliori’, o peggio ancora affidando il Comune a un city manager, magari strapagandolo per coprire un ruolo che peraltro è già in capo all’Amministrazione ma per cui il sindaco, furbescamente, ha già confezionato un nuovo bando aumma aumma. E’ ora di smetterla di prendere in giro i cittadini, questa città è stanca di Marino e della sinistra, come confermato anche dagli ultimi sondaggi dove 8 romani su 10 non vogliono più questo sindaco. Marino è commissariato e ‘prefettoguidato’, la scelta giusta sono le dimissioni, si dimetta subito e consenta alla città di andare a nuove elezioni.
