Mentre quest’estate la nostra città collassava piegata da un degrado senza precedenti, tra il romanzo funerale dei Casamonica, passato sotto il naso del sindaco e del Ministro dell’Interno, e la relazione farsa del Consiglio dei Ministri su Mafia Capitale buona solo a condonare i disastri della sinistra al governo di Roma, Marino se ne stava con i piedi a mollo a fare immersioni ai Caraibi. Dopo aver umiliato Roma, disinteressandosene completamente, ieri arriva anche la messinscena con il sindaco disteso sul lettino e manica di camicia arrotolata pronto a donare il sangue. La domanda a questo punto è spontanea: come riportato da una circolare sul sito del Ministero della Salute la sospensione della donazione di sangue viene applicata per 28 giorni durante tutto l’anno per i donatori che abbiano soggiornato negli Usa e in Canada, come’è possibile quindi che il sindaco potesse donare il sangue?
Delle due l’una, o ha gabbato i romani con la balla delle vacanze per scaricarsi le responsabilità durante i disastri estivi da lui stesso provocati oppure la donazione di ieri è stata solo un patetico set cinematografico. In entrambi i casi una cosa è certa: il sindaco ha preso in giro tutti, la verità è che Marino sta succhiando il sangue ai romani.