La Raggi cincischia e dice che non ha nulla da nascondere, ma sul nominificio 5 Stelle, denunciato da Fratelli d’Italia, sono state aperte inchieste dalla Procura e la Guardia di Finanza ha fatto capolino in Campidoglio per requisire carte e documenti relativi alle nomine dell’ex capo di Gabinetto e di Salvatore Romeo, funzionario comunale miracolato a capo segreteria del sindaco. Grave peraltro l’affermazione del primo cittadino in cui dice che sulla Raineri sarebbe stata indotta a seguire una procedura diversa da quella che voleva. Chi fa della trasparenza un rito messianico strano che oggi gridi al complotto o alla cospirazione. Per i grillini doveva essere periodo di tagliando…ma di questo passo può darsi diventi l’ultimo giro di boa.
Potrebbe anche interessarti
A Roma è emergenza immigrazione, tra migranti e rom quanto sta accadendo con i ‘transitanti’ di via Cupa, la vicenda di via […]
Un appalto triennale di 65 milioni di euro per rimettere in senso le strade capitoline è un piano all’acqua di rose, e […]
L’allarme lanciato dal presidente di Ama – a margine dell’incontro con il presidente della commissione d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo […]
L’incendio divampato all’interno dell’ex pastificio di via Collatina, struttura in disuso da tempo e occupata da nomadi, è l’ennesima conferma che senza […]