“Il sovrintendente Fuortes in commissione Cultura se la suona e se la canta attribuendosi meriti che vede solo lui e non certo osservatori terzi, i revisori, i sindacati e l’opposizione. È arrivato a definire come un grande risultato quello di aver aumentato la biglietteria con il palinsesto di Caracalla, che però ha ormai un programma in cui sono presenti molti concerti di musica pop internazionale che nulla hanno a che vedere con la lirico sinfonica. Come a dire riempire con la lirica è difficile ci metto quello che tira di più. Una follia che non collima nemmeno con il regolamento di assegnazione del Fus per le Fondazioni che prevede la valorizzazione si della musica contemporanea ma intesa come opera e sinfonica contemporanea.
In commissione, con Fabrizio Ghera vicepresidente, abbiamo sottoposto Fuortes ad una serie di domande a cui non ha risposto in modo esaustivo. In particolare, non ha spiegato l’aumento dei costi per le scenografie e la vicenda della gara del bar interno.
Oltre al fatto che rimane ancora sub iudice la richiesta di accesso agli atti per i contratti del concerto Mercy in occasione del Giubileo. Insomma l’unica cosa certa è che l’assessore alla Cultura e la giunta Raggi fanno finta di verificarne l’operato, ma Fuortes continua a rimanere intoccabile perché strettamente protetto da una lobby ministeriale che vede anche nel ministro Franceschini un suo tutor”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Federico Mollicone responsabile Cultura Roma