“Arriva oggi in Consiglio comunale la folle proposta dei 5 Stelle di introdurre il pedaggio per entrare e uscire dall’anello ferroviario. Proprio cosi: per andare a lavorare, fare la spesa, portare i bambini a scuola, uscire la sera, i romani dovranno pagare una tassa di accesso per ogni entrata e uscita nella zona compresa nell’anello ferroviario. Un provvedimento capestro per fare cassa sulla pelle dei romani e che riguarderà tutta la fascia dei quartieri semi centrali: una zona immensa compresa, tra il centro storico e la fascia verde ovvero i quartieri limitrofi al Gra. Usare l’anello ferroviario come confine è da folli, da incompetenti, esattamente come sono gli eletti del M5S. L’anello ferroviario è gigantesco (il più grande in Europa), questo deprezzerebbe il valore delle case, metterebbe in ginocchio le attività commerciali, creerebbe caos in tutta la città, introdurrebbe un pesante balzello di circa due euro ad accesso per tutti noi. Tutto questo in una città con il trasporto pubblico al collasso, senza alternative all’utilizzo del mezzo privato, senza trasporti pubblici efficienti, senza metropolitane, senza parcheggi di scambio. Anche un bambino capirebbe che Roma non dispone di un servizio pubblico di trasporto efficiente e non ha la rete di metropolitane di Londra e Milano. Siamo pronti alle barricate e chiameremo i romani ad una grande mobilitazione contro una idea bislacca, priva di senso, inapplicabile e fortemente punitiva per i romani.
Lo dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Lavinia Mennuni, consigliere di Roma Capitale, Andrea de Priamo, capogruppo in Campidoglio, Fabrizio Ghera capogruppo in Regione Lazio, Federico Guidi componente esecutivo romano.04