Sul piano rom arriva l’ultima follia dei grillini, che dopo aver istituzionalizzato il buono casa per i nomadi mentre centinaia di famiglie romane sono senza un tetto decidono che per rimpatriarli vanno anche pagati. E così il sindaco Raggi ha pensato bene, invece di smantellare i campi, di dare loro un bell’assegno di 10 mila euro oppure un biglietto aereo più l’affitto per un paio di anni nel paese di origine. Il rimpatrio – come riportato oggi dalla stampa – sarebbe pagato con i fondi di Bruxelles tramite il ‘Piano operativo per la Città Metropolitana’, ma sempre sulle spalle dei romani costretti a convivere con i villaggi ancora in piedi – tra cui il Camping River Tiberina, La Barbuta e La Monachina – e che i 5 Stelle avevano promesso di chiudere ma che ad oggi sono ancora in piedi.
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