Questa mattina, nella sede del Gruppo consiliare di via delle Vergini 18, è stata presentata la Proposta di iniziativa popolare per lo smantellamento dei campi nomadi nella città di Roma. Porre termine alla nefasta esperienza degli attuali campi è divenuta una vera e propria emergenza. Siamo per la chiusura degli attuali insediamenti e per evitare che questi insistano nelle zone periferiche della città afflitte dagli inevitabili disagi che conseguono alla vicinanza dagli stessi. Il vero razzismo è da parte di chi fa vivere i nomadi tra cumuli di immondizia e degrado e i cittadini che risiedono nelle vicinanze dei campi tra roghi tossici e microcriminalità. No ai privilegi proposti dalla sinistra in merito all’assegnazione delle case popolari e gli altri servizi scavalcando i cittadini.
Se si sceglie la vita nomade la permanenza nella città di Roma dovrà essere inferiore ai 6 mesi per poi trasferirsi inderogabilmente ad altro comune. Quelli che non abbracceranno una vita itinerante dovranno rispettare tutte le altre norme previste per i residenti romani come portare i figli a scuola, trovarsi una occupazione e una abitazione a spese proprie, visti i numerosi casi di persone trovate con ricchi conti correnti bancari.
Per questo chiediamo ai romani di firmare la Delibera di iniziativa popolare sin da domani alle 15 al gazebo di Largo dei Lombardi.