A giorni dovrebbe partire il piano per la manutenzione e il decoro della città strombazzato dal sindaco e dalla sua giunta in vista del Giubileo e in questa frastagliata serie di interventi, nata senza un’attenta programmazione, rientra anche lo sventramento dei sampietrini in alcune aree centrali della città come Largo Magnanapoli, via Cesare Battisti e via IV Novembre. La sinistra, arroccata su posizioni ideologiche, ripropone l’idea trita e ritrita di smantellare i ‘serci romani’, la stessa sinistra che in due anni e mezzo di amministrazione non ha fatto nessun intervento concreto per manutenere le strade capitoline in asfalto e tantomeno per la pavimentazione in selciato.
Francamente, un conto è togliere i sampietrini in diversi tratti ad alto scorrimento, come fece del resto la precedente giunta ad esempio in via Tiburtina altezza Verano, altro è sventrare la città spendendo anche risorse importanti che potrebbero invece essere utilizzate in modo più utile.
Demolire i sampietrini a Largo Magnanapoli, via Cesare Battisti e via IV Novembre costerà al Campidoglio e ai romani circa 2 milioni di euro, come Fdi-An riteniamo sia più logico effettuare su quei tratti in selciato solo interventi mirati, un’operazione di buon senso che permetterebbe di risparmiare quattrini da poter destinare per la messa in sicurezza di altre parti ammalorate, in modo da fare più interventi laddove vi è una necessità maggiore. Come Fdi -An da sempre sosteniamo l’importanza di mantenere storia e tradizione proprio in quelle aree di alto pregio storico-architettonico della Capitale. Siamo contrari a questo assurdo saccheggio, ribadiamo che il sindaco Marino è come Brenno, il capo tribù gallo noto per aver messo sotto scacco Roma nel 390 a.C., inadeguato e incapace ora saccheggia Roma delle sue tradizioni.