Le scuse sul Giubileo accampate dal vicesindaco francamente non reggono, Roma è stata lasciata sola e senza un centesimo per un patetico scontro interno alla sinistra, di fronte a un sindaco che non si è mai rivelato all’altezza di governare la città e che in più occasioni, a causa della sua incapacità, ha danneggiato anche l’immagine di Roma. E se l’opinione sulla Capitale è negativa, come ha sostenuto Causi, allora è bene che guardi in casa sua perché probabilmente le motivazioni sono da ricercare nei disastri procurati in questi tre anni da Marino. Un’amministrazione inadeguata che è la stessa che ha predisposto il piano degli interventi così rabberciato, senza una visione complessiva e che dimentica completamente le periferie, per il Giubileo mentre il Governo umiliava Roma concedendo praticamente zero risorse rispetto alle esigenze della città. Uno schiaffo alla Capitale se si pensa che per l’Expo di Milano il Governo ha speso ben 1,7 miliardi di euro. Non c’è stata nessuna programmazione davvero funzionale alle necessità del territorio, pensiamo ad esempio alla rimozione dei sampietrini, dove Marino decide di buttare al vento 2 milioni di euro per asfaltare via Cesare Battisti e via IV Novembre.
Una decisione illogica, mentre un’amministrazione di buon senso farebbe interventi di manutenzione mirati concentrandosi nei tratti maggiormente ammalorati, una scelta ragionata e meno dispendiosa dal punto di vista economico che garantirebbe anche un risparmio per le casse capitoline e la possibilità di lavorare su più strade. Roma non è stata difesa ma abbandonata a se stessa, Marino e la sua giunta sono i responsabili di questa offesa.
