“Quanto è stato speso per realizzare, attrezzare, e gestire la spelacchiata spiaggia sul Tevere, destinata a restare tristemente vuota? Quanto è costato ai romani questo ennesimo flop pentastellato? Davvero si sarebbe trattato con il capo rom locale per poterla aprire? E quante altre iniziative più utili, magari aumentare i servizi estivi agli anziani in città si sarebbero potuti svolgere con le risorse sprecate per questa inutile spiaggia? Sono le domande principali contenute in una interrogazione alla sindaca Raggi che con Andrea De Priamo capogruppo di Fdi in Campidoglio abbiamo oggi depositato. Non ci voleva una scienza per capire che la spiaggia a Parigi, lontana oltre 150 chilometri dalle fredde acque della manica, ha un senso, quello a Roma, con il Tevere non balneabile e con Ostia a 20 chilometri no. Oltretutto senza poter fare il bagno nel Tevere e senza una piscina, questa tanto decantata spiaggia di ponte Marconi assume i contorni di una tortura fantozziana tra sole cocente, feroci zanzare e topi non troppo lontani. Comprensibile che i romani abbiano inteso decretare con una scarsissima affluenza questo ennesimo flop pentastellato. Sfidiamo dunque l‘amministrazione Raggi a dare l’esempio ai romani della bontà dell’iniziativa, trascorrendo, tutti loro per primi, sindaca, giunta e consiglieri comunali e municipali, tutti insieme, le loro vacanze agostane nella ‘splendida’ cornice di Ponte Marconi. Ma chissà come mai, pensiamo proprio che questo nostro appello non sarà accolto!”
Lo dichiarano gli esponenti di Fdi, Lavinia Mennuni consigliere di Roma Capitale, Federico Guidi componente esecutivo romano, Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio.