La giunta Marino scrive oggi nuove regole per disciplinare le gare d’appalto, ma come mai in un anno e mezzo di amministrazione per tutto il Comune sono state bandite solo 8 gare ad evidenza pubblica? Sul fronte dei lavori pubblici, in particolare, in 18 mesi è stato effettuato solo un bando con procedura aperta, e si è proseguito con una serie di proroghe alle ditte che si occupano della manutenzione stradale della nostra città, un fatto che già nei mesi precedenti denunciammo a mezzo stampa. Si tratta di un atteggiamento decisamente anomalo per una pubblica amministrazione, che anziché bandire gare procede con gli affidamenti diretti e procedure negoziate, soprassedendo ad ogni principio di legalità e trasparenza. La giunta Marino non risponde a quei criteri di programmazione che invece meriterebbe la Capitale, e va da sé che la mancanza di pianificazione comporta l’inevitabile ricorso ai criteri di somma urgenza.
Rispettare invece il quadro normativo non solo garantirebbe l’interesse pubblico e la tutela del libero mercato ma aiuterebbe anche le piccole medie imprese con ricadute positive sull’indotto e in termini occupazionali. Il patrimonio capitolino necessita di interventi, è evidente la scarsa attenzione dell’amministrazione di sinistra nei confronti delle manutenzioni stradali e degli edifici, in particolare dei plessi scolastici, e anziché avviare interventi mirati Marino lascia le strade senza cantieri e le scuole a pezzi. Addirittura non vengono cantierizzati nemmeno tutti quei lavori di cui sono state già espletate le gare pubbliche avviate dalla precedente amministrazione, penso al ponte della Scafa, alle rotatorie Ardeatina, agli interventi di Prima Porta, via dell’Acqua Traversa e Fosso di Campo Morto,opere infrastrutturali strategiche per la città e volte anche a fronteggiare le emergenze idrogeologiche nella Capitale.Abbiamo presentato un accesso agli atti, come Fdi-An riteniamo grave che la giunta dal suo insediamento ad oggi abbia effettuato solo una gara d’appalto affidando lavori in barba ad ogni procedura pubblica. In Campidoglio non c’è traccia della tanto sbandierata trasparenza che ogni giorno il sindaco strombazza ai quattro venti, altro che Comune ‘casa di vetro’ da Marino solo affidamenti diretti e trattative private.
