“Questa mattina i grillini hanno bocciato in Aula la delibera d’iniziativa popolare, da sempre sostenuta da Fdi, sulla chiusura dei campi nomadi a Roma, confermando ancora una volta di essere in totale continuità su questo tema con la sinistra. Il provvedimento prevedeva lo smantellamento definitivo dei campi e la regolamentazione della presenza delle popolazioni rom, sinti e caminanti nella Capitale ma i 5 Stelle hanno votando no giustificandosi che la nostra proposta ‘non consentirebbe alle persone di integrarsi e nemmeno ai bambini di andare a scuola’. La realtà è che i cittadini devono sapere che la maggioranza, bocciando la delibera, ha preferito invece difendere i nomadi e non i romani che sono i veri discriminati, visto che gli insediamenti portano reati, aggressioni e rapine. Non solo, i grillini hanno dato prova di non conoscere la città e la materia in discussione oggi, tant’è che il presidente della commissione Politiche Sociali Catini ha addirittura affermato che ‘i campi sono stati istituiti nel 2008’.
Siamo alla follia, una gaffe insuperabile, i campi sono presenti dagli anni ‘90. Ci chiediamo, se oggi la tematica è stata affrontato con tale ignoranza quali politiche può sviluppare questa giunta per risolvere concretamente il problema? Una bocciatura grave, quindi, e mentre Fratelli d’Italia vuole chiudere i campi nomadi i 5 Stelle gli regaleranno una casa e immobili comunali ai rom”.
È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Andrea De Priamo vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Maurizio Politi e Francesco Figliomeni consiglieri capitolini, Rachele Mussolini Lista Civica ‘Con Giorgia’, e Federico Rocca promotore della delibera d’iniziativa popolare sulla chiusura dei campi nomadi a Roma.