Di eccezionale c’è solo il dilettantismo dei grillini, altro che il nubifragio come ha detto pubblicamente stamane la Raggi. Dal sindaco una difesa debole e poco credibile, ed è preoccupante che dichiari che su tombini e caditoie ‘serve lavoro costante, ogni anno, per tutto l’anno’ ignorando che le somme stanziate nel bilancio capitolino, targato 5 Stelle, per la manutenzione stradale sono insufficienti: circa 90 milioni di euro per gli interventi ordinari e poco più di 5 milioni per la straordinaria tra Comune e Municipi. A questa situazione si aggiunge che l’Amministrazione Raggi non è in grado nemmeno di impegnare i pochi fondi disponibili, tant’è che il bando triennale per la manutenzione ordinaria relativo alla grande viabilità, per complessivi 800 Km, non solo è stato pubblicato in estremo ritardo ma non è ancora operativo perché tuttora in fase di aggiudicazione. Una situazione che ha comportato per il Comune l’inevitabile ricorso alle proroghe e alle trattative private, alla faccia della trasparenza grillina. Parole a vanvera anche in merito ai futuri provvedimenti sul dissesto idrogeologico, informiamo infatti che sono inspiegabilmente ferme alcune opere come l’adeguamento del Fosso di Campomorto di via della Cellulosa nel municipio XIII, gara avviata nel 2011 con la giunta di centrodestra. Intervento immediatamente cantierabile che poteva essere già partito, la cui realizzazione consentirebbe di risolvere una cronica criticità nel popoloso quartiere di Casalotti, laddove la Raggi invece pensa a realizzare improbabili funivie. Patetico poi lo scaricabarile del neo assessore ai Lavori pubblici, che cade dal pero sulla mancata pulizia dei chiusini e se la prende con i tecnici comunali. Infine, non ci incanta la balla per cui non sarebbe agevole conteggiare quante caditoie il Comune ha pulito da luglio ad oggi. Il sindaco e l’assessore rispondano alla nostra interrogazione e dicano alla città quanti tombini sono stati puliti.