Proprio il sindaco Marino diceva ‘con me affari finiti’, invece ecco spuntare il regalo alla 29 Giugno, si tratta guarda caso di una delibera fatta poco fa e che rappresenta un bell’affare per la cooperativa che risiedendovi da più di cinque anni ha diritto alla prelazione e anche al 30% in meno sul prezzo rispetto al valore effettivo. La giunta Marino non solo svende gli immobili di pregio del Comune, peraltro con il mercato immobiliare ai minimi storici, pagando milioni di euro di fitti passivi per gli uffici capitolini ma predispone anche una delibera ad hoc per gli amici degli amici. Dopo i 5 milioni di euro prelevati dal fondo di riserva per l’emergenza rifiuti durante le festività natalizie del 2013 e la vicenda della Cns al posto della Multiservizi per i lavori di pulizia nelle scuole, si conferma il filo comune che lega la sinistra con l’inchiesta ‘Mafia Capitale’.
Marino oggi viene sbugiardato, e la stessa attenzione che il sindaco ha rivolto ai suoi ‘amici’ come Fdi-An ci piacerebbe che il sindaco la destinasse invece verso i lavoratori delle cooperative, che non devono pagare glie errori e le malefatte della sinistra, e di tutti quei dipendenti comunali messi dalla sua amministrazione che rischiano il licenziamento, messi in mobilità o in cassa integrazione.
Le regalie di Marino confermano la svendita del nostro patrimonio pubblico e spiega, finalmente, il concetto di ‘bene comune’ della sinistra, la stessa sinistra che in tutti questi mesi ha tentato goffamente, e in tutti i modi, di schivare i colpi dell’inchiesta ‘Mafia Capitale’ e che oggi appare palesemente coinvolta nella vicenda da cui per mesi ha preso le distanze.
E’ grave che sulla città ricadano il mondo squallido del malaffare e gli scandali della sinistra.