E’ davvero assurda la vicenda che alcune settimane fa ha visto due agenti della Polizia Locale di Roma Capitale procedere al sequestro di un autocarro adibito a soccorso stradale, privo di assicurazione, riportare anche lesioni dovute alla resistenza e violenza del conducente che proprio per tali motivi è stato poi arrestato. I vertici del Corpo hanno disposto un provvedimento disciplinare a loro carico poiché il giorno seguente hanno presenziato all’udienza di convalida dell’arresto da loro stessi eseguito. E tutto questo avveniva nonostante la ‘disposizione’ del giudice di udienza confermava come la presenza degli agenti operanti al processo fosse stata imposta dalla stessa natura del procedimento.
Siamo al paradosso, La Polizia Locale gestita da Clemente sanziona gli agenti che compiono il proprio dovere, anziché premiarli. Il comandante del Corpo invece di battersi, ieri con l’amministrazione Marino e oggi con il commissario prefettizio, risolvere le emergenze della categoria – le gravi carenze di organico e di dotazioni e il blocco del concorso pubblico – non perde occasione per umiliare gli agenti.