Rifiuti di Roma, Zingaretti sposta problemi città a Viterbo

Il monarca della Pisana non risolve i problemi, li trasferisce con decisioni unilaterali, prese senza confronto con le opposizioni e con i territori. Sa benissimo che la proroga dell’ordinanza non sposta affatto i termini della questione rifiuti romana, eppure non esita a costringere le province del Lazio a subire un incremento di emissioni inquinanti dovute al transito dei camion e allo sversamento dei rifiuti negli impianti, quasi tutti vicini al limite di saturazione. A questo proposito segnaliamo la situazione della discarica di Viterbo, i cui valori di fondo risultano in crescita. Pertanto se la Regione Lazio intende continuare lo sversamento dell’immondizia romana, e quindi imporre l’ampliamento dell’impianto, deve prima certificare che non ci sia inquinamento del suolo dovuto al surplus di smaltimento. In ogni caso, l’impianto viterbese sarà presto saturato e i rifiuti della città dovranno essere smaltiti fuori regione come quelli capitolini, con conseguente incremento della Tari e aggravio di costi per gli abitanti che dovranno pagare con la loro salute e con i loro soldi, l’incapacità o i calcoli politici di Zingaretti.

 

Così in una nota i capigruppo FdI in Consiglio regionale del Lazio Fabrizio Ghera e al Comune di Viterbo Paolo Bianchini.

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