Effettivamente dopo anni di sparate, a partire dagli assessori della giunta Marino fino agli ex della Raggi come la Muraro che ci hanno deliziato con percentuali alle stelle citando numeri a casaccio, mancava l’ennesimo annuncio spot sulla raccolta differenziata. La balla del giorno ce la regala l’assessore all’Ambiente grillino Montanari che oggi in Aula – durante la seduta di Consiglio straordinaria relativa alla situazione dell’Ama – ha fatto sapere che l’Amministrazione vuole passare dall’attuale 44% al 70% entro il 2021. Probabilmente non conosce bene la città di cui si occupa, la differenziata infatti non è mai stata avviata concretamente, fermandosi allo storico risultato raggiunto sotto la presidenza Benvenuti in cui l’azienda arrivò a toccare il 40% a fine 2013.
In sostanza, dopo quattro anni – quindi dalla sinistra ai grillini – è avanzata solo di 4 punti percentuali, circa l’1% l’anno. La realtà è che l’Ama non ha ancora uno straccio di piano programmatico relativo al ciclo dei rifiuti e gli impianti sono rimasti inadeguati, pertanto, a meno che l’assessore all’Ambiente non è una fatina delle favole è impossibile immaginare che la raccolta differenziata possa raggiungere tali livelli da attestarsi al 70% entro il 2021. Roma, di fatto, rimane sporca – tant’è che è invasa dai cinghiali – e la pulizia in città resta ferma al palo mentre le balle compulsive dei 5 Stelle corrono che è una bellezza.