A PARITÀ DI REDDITO, CHI STA QUI DA PIÙ ANNI DEVE AVERE PIÙ DIRITTI
La politica della Raggi e del Pd incoraggia il razzismo. Candidato di Fdi all’Europarlamento e capogruppo in Consiglio regionale del Lazio, commentando nel corso di un’intervista all’agenzia Dire quanto avvenuto nei giorni scorsi nel quartiere romano di Casal Bruciato, con il tentativo da parte di diversi manifestanti (tra cui alcuni appartenenti a Casapound) di impedire a una famiglia rom di entrare nella casa popolare di cui era legittima assegnataria. I cittadini di Casal Bruciato hanno tantissimi problemi e la sindaca non è andata mai ad ascoltarli. C’è l’abbandono totale di tutti i quartieri di Roma, l’amministrazione 5 Stelle non ascolta nessuno e va avanti per spot e slogan. L’amministrazione Cinque Stelle di fatto ha continuato le politiche scellerate in campo assistenziale della sinistra, per cui ad esempio il posto del bambino al nido è occupato dagli stranieri, la casa popolare non viene assegnata al figlio o al nipote che ne avrebbe diritto, perché in situazione di povertà, ma questo viene scavalcato da persone che vengono da altre parti del mondo. Circa 50% delle case popolari è affidato agli stranieri, in maniera regolare ma delle correzioni vanno fatte. Per questo motivo “nella legge regionale abbiamo chiesto di inserire un criterio di residenzialità per temperare questa problematica, perché se lo straniero sta qui, senza reddito e con tanti figli verrà sempre prima rispetto all’italiano, che quindi si vedrà scavalcato da chi viene da un’altra parte del mondo. Si dovrebbe dire che chi sta qui da più, a parità di reddito ha più diritti di chi sta qui da meno anni. Questo è il problema vero, non la singola assegnazione. Se ci fossero assegnazioni proporzionali rispetto al numero di residenti nessuno direbbe nulla ma il tema è che c’è un razzismo al contrario e questo fa sì che ci possano essere comportamenti condannabili. Perché la violenza non può essere accettata, da qualunque parte provenga.