“Stamane come Fdi-An siamo stati presenti alla manifestazione indetta dai lavoratori della Roma-Tpl e consorziate per esprimere loro la nostra solidarietà e vicinanza. Quanto sta accadendo, infatti, ci preoccupa molto, parliamo di personale già vessato ed impoverito da un contratto di solidarietà durato un anno, terminato a luglio 2015, e con le buste paga alleggerite da più voci mancanti. Una situazione che ogni giorno si rivela insostenibile, anche a fronte dei recenti e continui ritardi degli stipendi che vedono ancora oggi penalizzati i dipendenti dell’azienda del trasporto pubblico, una questione – come tante altre – non risolta dall’inadeguata ex giunta Marino. Non solo, l’annuncio da parte della Roma-Tpl di 143 licenziamenti sta gettando nel panico i lavoratori che ora rischiano di perdere il posto di lavoro.
Fdi-An chiede pertanto al commissario prefettizio e alle autorità competenti di intervenire con estrema urgenza, rispettando gli accordi presi il 30 settembre 2015, sbloccando altresì i contenziosi in corso e se necessario precettando sia Comune che Regione al pagamento degli stipendi. E’ importante scongiurare che venga compromessa una realtà importante come la Roma-Tpl, seconda azienda di trasporto pubblico locale più importante della Capitale, è necessario intervenire per garantire i livelli occupazionali evitando ogni possibile ipotesi di licenziamento. I romani dovrebbero ringraziare questi lavoratori, a quanto pare figli di un dio minore che nonostante non percepiscano lo stipendio lavorano comunque svolgendo anche un’attività faticosa stando molte ore nel traffico cittadino”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera e Andrea De Priamo, portavoce romano di Fdi-An.
