Prima sì e poi no, cosa si nasconde dietro la decisione della sindaca, arrivata solo in tarda serata, di vietare l’intitolazione di una strada dedicata a Giorgio Almirante dopo che l’Assemblea Capitolina ha votato democraticamente la mozione presentata da Fratelli d’Italia e che ha visto il capogruppo Ghera come l’ideatore del provvedimento? La Raggi ha detto più volte pubblicamente che l’Aula è sovrana. Bene. E perché mai in questo caso non dovrebbe esserlo? Non vorremmo che dietro alla retromarcia della sindaca vi fossero pressioni esterne. E’ assurdo che ora ci sia un veto contro un atto pubblico votato dall’Aula Giulio Cesare. Ricordiamo, inoltre, che Giorgio Almirante da segretario nazionale del Msi non ha mai assunto posizioni razziste, e oggi paga ancora questa sua coerenza di non essersi mai schierato con la sinistra a differenza di tanti come Bobbio e Dario Fo, ma al contrario ha fatto compiere alla destra italiana un percorso democratico. Valuteremo se vi saranno estremi di reato qualora la libertà dei consiglieri venga limitata da fattori e pressioni esterne ed antidemocratiche
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