Mentre il nuovo anno si apre con un delitto alla Borghesiana e una rapina con aggressione all’Infernetto in casa di un anziano 84enne, il sindaco inverte le priorità e anziché occuparsi della sicurezza in città si preoccupa di rimuovere i sampietrini. Nell’ultimo anno sono aumentati gli episodi di microcriminalità, scippi, rapine e furti, a cui si aggiungono anche aggressioni, sparatorie e omicidi, compresi i fatti di questi giorni. Sul problema sicurezza il sindaco ha abbassato completamente la guardia, rimanendo addirittura inerte anche di fronte al taglio dei commissariati nella Capitale. Basterebbero questi dati per dettare l’agenda politica dell’amministrazione per il nuovo anno ma la sinistra, pur di nascondere la propria incapacità a governare Roma, tenta invece di spostare l’attenzione su altri temi come appunto lo smantellamento della storica e tradizionale pavimentazione in selciato.
Peraltro facendo una gaffe dietro l’altra, prima Marino che annuncia la loro rimozione, poi il neo assessore che trova la genialata per fare cassa proponendo l’idea della penosa svendita. Ancora il sindaco che ritorna sull’ombra della svendita per smentire la sua giunta, replicando che i sampietrini rimossi non saranno venduti ma solo reimpiegati in periferia. Posizioni contrastanti che espongono questa amministrazione inadeguata all’ennesima figuraccia. E’ assurdo che invece di potenziare vigilanza e controllo sui territori, la sinistra pensa a saccheggiare il patrimonio capitolino, ma in periferia non servono sampietrini ma sicurezza.