E’ successo di nuovo! Anche quest’anno il Comune di Roma non ha evitato lo scempio delle meravigliose Azalee di Villa Torlonia. Decine di queste bellissime e costose grandi piante, un tempo vanto dell’arredo urbano di Roma, spesso ritratte nelle foto postate dai turisti si sono ormai seccate. Chissà se, come in passato, ne verranno messe di nuove con i soldi dei contribuenti. Intanto con estrema lentezza la giunta Raggi espleta i bandi di gara per le assunzioni di personale del Servizio Giardini e mena vanto delle pochissime unità che dovrebbero entrare in servizio, forse dopo l’estate, mentre il degrado avvolge ville storiche, parchi e spazi verdi della capitale e sempre di più sono le alberature pericolanti al centro come in periferia. Giardini che hanno valore monumentale, artistico e storico non possono essere lasciati in abbandono. Piante rarissime, originarie di ogni parte del mondo, piante secolari, oltre al loro valore di pulitrici dell’aria, oltre alla loro ombra ristoratrice, sono preziose per la loro bellezza ed importanza botanica, un tesoro verde di rilevanza internazionale che deve essere preservato.
Così in un comunicato Lavinia Mennuni, consigliere comunale di Roma e Fabrizio Ghera capogruppo di Fdi in Regione Lazio.