“Da tempo ormai grandi compagnie multinazionali, con la scusa della nuova tecnologia, vogliono imporre un servizio di trasporto taxi totalmente abusivo e fuori dalle regole che tutelano la pubblica utenza. Tra queste c’è ‘Uber-pop’, che attraverso un’applicazione permette di reperire una vettura con autista totalmente abusivo, senza nessun controllo né giuridico né fiscale. Questa forma illecita di servizio è stata vietata in gran parte dell’Europa e anche in Italia, tant’è che vi sono infatti ben due sentenze del Tribunale che hanno bloccato ‘Uber’. Nonostante questo, però, il Pd ha presentato una serie di emendamenti sul Ddl Concorrenza che vanno a legittimare l’abusivismo di ‘Uber’ eliminando anche il principio della territorialità per i noleggi con conducente su cui vi sono in corso diverse inchieste della magistratura. Tutto questo ignorando l’accordo del marzo 2016 che vincolava tutta la tematica ad una legge delega che dava al Governo il compito di legiferare contro ogni forma di abusivismo nel trasporto pubblico non di linea.
Come Fdi-An siamo solidali con tutti i tassisti ed i sindacati che il 23 marzo prossimo manifesteranno a livello nazionale per impedire che il servizio pubblico di trasporto persone venga delegittimato e schiacciato dall’abusivismo, togliendo ai cittadini un servizio pubblico taxi regolato, con tariffe certificate e controllato pubblicamente in ogni sua parte”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Maurizio Berruti responsabile Mobilità.
