Nel caos che regna nelle stazioni e negli aeroporti di Roma da tempo si è inserito un virtuoso elemento di cittadini che oltre che regolare l’afflusso ai trasporti pubblici dei taxi, danno informazioni all’utenza indirizzandoli anche verso altri servizi a loro necessari. Queste persone provengono dal mondo dei taxi e si sono organizzati nell’associazione “taxi service”. Sapevamo che non erano molto ben visti da tutta quella fauna di illegali e di abusivi che regna in quei terminal, ma non pensavamo che potessero in qualche modo dare fastidio a chi, per missione, deve controllare e far rispettare la legalità. Oggi alla stazione tiburtina, in concomitanza di un notevole afflusso di passeggeri, il “taxi service” ha dato il suo contributo ordinando la fila dei passeggeri in attesa di salire su di un taxi. La squadra vetture dei vigili urbani (il GPIT) presente nell’area ha perentoriamente ordinato agli operatori del “taxi service” di allontanarsi e di non dare quel contributo d’informazioni e di ordine.
Che “l’era” del Sindaco Marino fosse costellata da notevoli stranezze e strane forme di mantenimento della legalità ne ero, e ne sono a conoscenza, ma che addirittura a dei normali cittadini, quali sono i componenti del “taxi service”, venisse impedito di operare gratuitamente per la legalità e per l’ordine in un territorio dove vi è il caos assoluto ci sembra fuori da ogni possibile cosa ‘che voi umani non avete mai visto’.