I servizi segreti americani ed israeliani e alcuni organi internazionali d’informazione segnalano la Capitale come prossimo possibile obiettivo dei terroristi dell’Isis. Sono già state attivate misure di sicurezza attorno al Vaticano, così come nelle zone adiacenti alla Basilica di S. Pietro, e al Ghetto ebraico, ma visto il crescente allarme nelle ultime ore riteniamo che maggiori controlli dovrebbero essere estesi in tutta la città. Ambasciate, ministeri, redazioni dei giornali, ma anche scuole, metropolitane, stazioni ed aeroporti. Sarebbe una grande leggerezza sottovalutare l’allarme, come Fdi-An, avevamo già chiesto la convocazione di un consiglio straordinario sulla sicurezza, ma alla luce dei recenti segnali chiediamo di accelerare la seduta.
E’ necessario che il sindaco Marino e il ministro dell’Interno Alfano vengano in Aula ad illustrare alla città quali siano le misure che Governo e Campidoglio intendono attivare per mettere in sicurezza la città e quali le forze da mettere in campo. In particolare, ci chiediamo a che titolo sarà impegnata la Polizia Municipale e, se inserita nelle operazioni di controllo e vigilanza, quale strumentazione sarà fornita alle unità in servizio visto che ad oggi non hanno alcuna dotazione di protezione e sono sprovvisti della cosiddetta ‘causa di servizio’, per cui se un agente viene aggredito in strada o come accaduto nel campo nomadi in via Candoni non vi è nessuna assicurazione risarcitoria e nessun tipo d’indennità come invece ricevono le altre forze di polizia.
