In merito al recente stato di allarme a Roma, bene ha fatto il sindacato di Polizia Municipale, l’Ospol, a presentare formale richiesta al Prefetto e al sindaco di Roma per l’applicazione di un protocollo operativo per garantire la sicurezza degli agenti, chiedendo l’allontanamento dalle zone a rischio e l’utilizzo di dispositivi di difesa, come previsto per le altre forze di Polizia in materia di tutela e previdenza, laddove impiegati nei luoghi indicati come sensibili.Come abbiamo già più volte ribadito è necessario dotare il Corpo di strumenti di autotutela, è chiaro quindi che per svolgere ruoli delicati non basta un fischietto o una divisa.
Il fatto che in questi giorni alcune unità siano già state precettate per le attività di controllo e vigilanza nei pressi delle aree del Ghetto e di Palazzo Senatorio, e che con molta probabilità gli agenti saranno utilizzati anche nelle prossime operazioni di sicurezza, respinge al mittente le accuse di Marino, Nieri e Renzi che hanno calunniato e colpito indistintamente tutta la Polizia Municipale, attivando peraltro un vergognoso sciacallaggio mediatico.