“Quanto riportato oggi dalla stampa è preoccupante: per realizzare il progetto di rendere il Tevere potabile l’Acea avrebbe già affidato la gara dei lavori per la costruzione del depuratore di Grottarossa, per un importo pari a 12,2 milioni di euro, nonostante sia in corso e non ancora terminato l’iter della conferenza dei servizi. Una fretta inspiegabile e anomala visto che ancora mancano i pareri da parte del Comune, della Regione Lazio, della città Metropolitana e della Asl Roma 2. Stando a quanto riportato oggi dai giornali, la multiutility del Comune il 14 marzo scorso avrebbe proceduto mettendo nero su bianco il verbale di avvio delle cantierizzazioni, lavori peraltro già iniziati e che prevedono la loro conclusione entro 6 mesi. Un atto in barba alla legge e a ogni regola sulla trasparenza, dove il Campidoglio e i 5 Stelle ne dovranno rispondere visto che Roma Capitale è azionista di maggioranza al 51% di Acea. Come Fratelli d’Italia vogliamo vederci chiaro e capire l’iter delle procedure, presenteremo un esposto all’Anac e congiuntamente due interrogazioni – una comunale e l’altra regionale – per chiedere conto di quanto accaduto”.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi, Andrea De Priamo capogruppo in Campidoglio e Lavinia Mennuni consigliere capitolino, Fabrizio Ghera capogruppo alla Regione Lazio e Chiara Colosimo consigliere regionale.