Già all’indomani dell’annuncio in pompa magna da parte della giunta Raggi di istituire l’Ufficio Speciale Tevere come Fratelli d’Italia avevamo sottolineato che si trattava di un provvedimento spot visto che la necessità era invece di realizzare un unico Ente gestore. Quanto evidenziato oggi dalla testata Panorama conferma la fuffa grillina. Secondo il giornale on line, infatti, l’Ufficio Speciale Tevere sarebbe dovuto entrare in ‘funzione entro il 6 aprile ma ad oggi non c’è ancora traccia sul sito di Roma Capitale della delibera che dovrebbe trasformare il proposito in realtà’. Dai 5 Stelle, quindi, non solo una proposta demagogica che non affronta in modo complessivo le criticità sia in materia di competenze che d’interventi ma nemmeno uno straccio di delibera pubblicata sul sito dell’Amministrazione. In compenso però, anche senza Ufficio Tevere il nominificio grillino prosegue:
è stato aumentato lo stipendio – da 23 mila euro a 44 mila euro annui – ad un componente dello staff dell’Assessore all’Ambiente, incremento che sembrerebbe giustificato anche con l’organizzazione del nuovo organismo di cui però non se ne conosce ancora l’esistenza. Sempre alla faccia della trasparenza.